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lunedì 11 aprile 2011

La grande crisi economica del '29

La grande crisi. Economia e società negli anni '30
Gli anni '20: crescita economica, nuovi consumi (automobili, elettrodomestici, consumi standardizzati, ecc.), nuovi costumi ( vedi la moda femminile, le “maschiette o flappers), jazz, ecc.

La grande crisi. Economia e società negli anni '30
Sono anche gli anni dell'isolazionismo (gli USA non partecipano alla Società delle Nazioni) e del conservatorismo contro gli immigrati europei, del proibizionismo e del razzismo
La grande crisi. Economia e società negli anni '30
Si tratta peraltro di una crescita economica fragile, minata dalla crisi dell'agricoltura, dalle forti differenze di reddito, dalla insufficiente capacità di assorbimento dei beni prodotti e dalla speculazione finanziaria
La grande crisi. Economia e società negli anni '30
Il crollo delle quotazioni nella borsa di Wall Street provocò una crisi economica a causa generale anche a causa degli intrecci tra banche e industrie e per il diffondersi del panico tra i risparmiatori
La grande crisi. Economia e società negli anni '30
La crisi si propagò al resto dell'economia mondiale, strettamente legata a quella americana, perché le autorità americane adottarono politiche protezionistiche e sospesero la concessione di crediti ai paesi europei
La grande crisi. Economia e società negli anni '30
I paesi europei più colpiti furono l'Austria e la Germania, ma anche l'Inghilterra fu costretta a svalutare la sterlina.
Le politiche di austerità fallirono ovunque, accentuando inoltre disoccupazione e miseria
Sia in Francia che in Gran Bretagna, la crsi accentuò i probvlemi politici, provocando instabilità (1) e la scissione nel partito laburista (2)e il governo di unità nazionale
La grande crisi. Economia e società negli anni '30
La Germania fu il paese che pagò più caro il presso della crisi: i socialdemocratici furono esclusi dal governo e la politica del cancelliere cattolico Bruning provocò 6 milioni di disoccupati, aprendo la strada all'affermazione del partito nazista
La grande crisi. Economia e società negli anni '30
Nel Novembre '32 F. Delano Roosevelt vinse le lezioni presidenziali, e avviò una politica (New Deal) caratterizzata da un energico intervento dello Stato nell'economia:
Risatrutturazione del sistema creditizio, svalutazione del dollaro, aumenti dei sussidi di disoccupazione, concessione di prestiti ai debitori
Agricoltural Adjustement Act
National Industrial recovery Act
Tennessee Valley Authority
La grande crisi. Economia e società negli anni '30
Nel '34 gli investimenti erano ancora stagnanti e i disoccupati 11 milioni; il governo intensificò la spesa pubblica, riformò il fisco, introdusse il diritto alla pensione di vecchiaia per i lavoratori e diede più potere ai sindacati
La grande crisi. Economia e società negli anni '30
Nel relativo successo di Roosevelt ebbe un certo peso la sua capacità di usare i mezzi di comunicazione per infondere speranza
Il rapporto del New Deal con la teoria keyneisna
La grande crisi. Economia e società negli anni '30
La crisi non impedì lo sviluppo dei consumi di massa, anche se la distanza tra ricchi e poveri aumentò. La dimninuzione dei prezzi, specie agricoli, migliorò le condizioni di coloro che avevano mantenuto l'occupazione
Continuarono a diffondersi nuocìvi consumi (auto, elettrodomestici, vacanze) e a crescere le città
La grande crisi. Economia e società negli anni '30
Gli anni trenta videro la diffusione dei mezzi di comunicazione di massa (radio e cinema), della pubblicità, dello svago.
La politica si impadronì dei nuovi media

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