Hegel: il Sistema
Logica Essere- Essenza- Concetto
Filos. Della Natura Meccanica- Fisica -Organica
Filos. Dello Spirito Spirito soggettivo – S. oggettivo – S. assoluto
La Filosofia dello Spirito
Lo Spirito coincide con il ritorno a sé dell'idea che riemerge dall'oggettività estraniata della Natura; è il prendere coscienza di sé come libertà
L'esposizione della filosofia dello Spirito è contenuta nell'Enciclopedia (in breve), mentre allo spirito oggettivo e a quello assoluto sono deidicate molte opere del periodo berlinese (Lineamenti di Filosofia del Diritto, Lezioni sulla Storia della Filosofia e della Filosofia della Storia)
Lo Spirito Soggettivo
Antropologia
Fenomenologia
Psicologia
Antropologia
Lo Spirito è ancora immerso nel corpo: è vita che si esprime nell'attività sensoriale, nelle abitudini, nel temperamento, nel carattere. Tutto ciò resta ai margini della coscienza
Fenomenologia (vedi anche le slide sulla Fenomenologia dello spirito)
Emerge la coscienza come un che di distinto dal mondo; la coscienza riferisce il mondo a se stessa (è il percorso che abbiamo visto nella Fenomenologia dello Spirito, ma meno complesso)
Psicologia
Attraverso il conoscere e l'agire non più irrigiditi nelle forme rigide della tradizione, lo Spirito si riconosce come libertà: l'agire si mostra come autodeterminazione.
Il Passaggio allo Spirito Oggettivo
Per potersi compiutamente realizzare, lo Spirito Soggettivo deve superare la sua dimensione individuale e integrarsi nelle istituzioni storiche nelle quali l'Io diventa Noi, istituendo i rapporti con gli altri per mezzo dei quali diviene concretamente libero. I rapporti sono giuridici, etici, economici, ecc.
Lo Spirito Oggettivo (vedi slide specifiche)
Diritto Astratto
Moralità
Eticità
Spirito Assoluto
Essendosi realizzata come come realtà storica collettiva, lo Spirito diviene pienamente autocosciente: Spirito Assoluto, cioè l'idea in sé e per sé che si realizza attraverso il sapere umano, nei tre momenti
Arte
Religione
Filosofia
Arte
L'arte non è opera individuale, è sempre manifestazione di un popolo e di un'epoca: è in quel contesto acquisisce il suo significato
Hegel distingue tre momenti successivi che esprimono tre forme differenti il rapporto tra forma e contenuto spirituale dell'opera d'arte: a)arte simbolica; b)arte classica; c)arte romantica
Arte simbolica
In questo stadio la forma sensibile domina sul contenuto spirituale, che non riesce a esprimere compiutamente, se non in forma simbolica (come le piramidi). È l'arte orientale.
Arte classica
Forma e contenuto sono in equilibrio, in particolare nella rappresentazione del corpo umano (come nelle statue di Fidia) che è quella che meglio esprime lo Spirito. È l'arte del mondo greco-romano
Arte romantica
Di nuovo forma e contenuto sono in squilibrio: il contenuto è sovrabbondante ela forma sensibile non riesce a rapppresentarlo; nel Romanticismo l'arte si esprime nelle discipline più spirituali e stratte (musica, poesia, pittura)
La morte dell'arte
Nessuna forma d'arte è capace di esprimere pienamente l'Assoluto. La consapevolezza di questa insufficienza porta alla morte dell'arte, cioè al suo superamento nella Religione
Religione
La religione rappresenta l'assoluto non in forma sensibile, ma nella cosceinza, in modo soggettivo.
Anche la religione evolve nella storia in tre momenti
La religione naturale (orientale)
Individualità spirituale (politeismo greco romano e giudaismo)
Cristianesimo
Dalla Religione alla Filosofia
La religione ha un limite intrinseco: si fonda sulla fede e sulla devozione.
Risulta quindi inferiore alla Filosofia che si basa sul pensiero dell'Assoluto
Solo con la Filosofia l'assoluto è compreso da un sapere concettuale.
Filosofia
La Filosofia come momento conclusivo dello spirito coincide con la sua storia, cioè con la riflessione umana attraverso cui lo Spirito diviene consapevole di sé.
Nessuna filosofia può superare i limiti della propria epoca di cui esprime la razionalità specifica
Il vero è l'intero. La filosofia è la sua storia, cioè il divenire concreto della sua ricerca
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