Il nucleo prende origine a partire dal 1922 presso l’Istituto per la ricerca sociale di Francoforte
Con l’avvento del Nazismo il gruppo si trasferisce a New York
Al termine del conglitto alcuni esponenti (Marcuse, Fromm, Neumann) restano negli USA, altri (Horkheimer, Adorno) fanno ritorno in Germania
Sul piano filosofico si presenta come una teoria critica della società finalizzata a smascherare le contraddizioni della realtà esistente e preparare il passaggio rivoluzionario a una società libera dalla alienazione.
Hegel, Marx e Freud
La scuola di Francoforte giudica fallimentare l’esperienza sovietica e si concentra sull’analisi dei meccanismi di dominio prodotti dalla società tecnologica opulenta
Adorno
Le opere:
La dialettica dell’Illuminismo (con Horkheimer), Dialettica negativa, Tre studi su Hegel; Minima Moralia, Filosofia della musica moderna
Dialettica negativa: la dialettica è uno strumento fondamentale per comprendere la realtà; va però depurata del carattere “conciliativo che ha in Hegel, e mantenuta nel suo carattere negativo, cioè di manifestazione delle contraddizioni della realtà
La nuova filosofia dopo Auschwitz
Dopo Auschwitz le visioni tradizionali sono inservibili: bisogna rompere con il passato che è fatto di teorie giustificazioniste e conservatrici (idealismo) ; c’è bisogno di una nuova filosofia materialistica, cioè basata sul carattere inesuribilmente “altro” dell’oggetto, che resta sempre contraddittorio e disarmonico: alla filosofia spetta inoltre il compito di far emergere le contraddizioni che costituiscono la realtà
La dialettica dell’Illuminismo
Il contributo di Horkheimer: l’Illuminismo di cui si parla non si identifica con la tradizione che va da Cartesio fino al positivismo, ma con la logica del dominio che caratterizza la civiltà occidentale.
In questo senso l’Illuminismo va incontro fatalmente ad una dialettica: la pretesa di accrescere il dominio sulla natura, si rovescia nell’asservimento dell’uomo da parte di altri uomini
Il prezzo non è solo la perdita della libertà, m anche la perdita della felicità: il significato del racconto di Odisseo con le sirene
La critica dell’industria culturale
La teoria dell’arte
Marcuse
Le opere:
Eros e civiltà;
L’uomo a una dimensione
La civiltà ha represso gli istinti (in particolare quello di piacere)
A differenza di Freud, Marcuse ritiene che la società capitalistica, che si basa sul principio di prestazione (tutte le energie a scopi produttivi) ha prodotto un surplus di rimozione (più insoddisfazione) che ha a) diserotizzato il corpo e imposto la tirannia genitale (sesso solo a scopo procreativo)
Nell’arte trova espressione il ritorno del represso, cioè la ribellione in forma simbolica contro il lavoro e la fatica (il significato di Orfeo e Narciso contro Prometeo)
Il principio di prestazione ha creato le condizioni materiali (tecniche) per ritrasformare il lavoro in gioco, ossia attività libera e creativa
L’uomo a una dimensione